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Ago 2017
La riflessologia come antidolorifico
La riflessologia plantare è risultata efficace nel lenire i dolori.
Allo stesso modo i pazienti sottoposti al trattamento hanno riportato un aumento della tolleranza al dolore, promuovendo la riduzione del ricorso ai farmaci antidolorifici.
La riflessologia plantare, quella sorta di massaggio ai piedi che stimola i punti riflessi, pare possa lenire i dolori di diversa natura. Tra questi, i dolori da artrite, i vari tipi di mal di schiena e anche i dolori causati da tumori. Ma, in particolare, aumenta la tolleranza al dolore stesso, favorendo così il minore ricorso ai farmaci antidolorifici che, se da una parte sono efficaci, dall’altra non sono esenti da pesanti effetti collaterali.
Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Complementary Therapies in Clinical Practice, ed è stato condotto dai ricercatori britannici dell’Università di Portsmouth.
I ricercatori hanno reclutato un gruppo di 15 volontari (11 donne e 4 uomini), la cui età media era 37 anni. L’intento era quello di valutare l’azione della riflessologia nell’aumentare la soglia di sopportazione del dolore.
Per questo motivo i partecipanti sono stati sottoposti a due distinti esperimenti. Nel primo è stato somministrato loro un trattamento di riflessologia; nel secondo, un trattamento di finta Tens (che fungeva da controllo), ma che i volontari credevano fosse attiva.
Dopo ogni trattamento, i partecipanti dovevano immergere una mano in una bacinella con acqua ghiacciata, per poi vedere quanto resistevano al dolore.
I risultati dei due test hanno mostrato che quando i partecipanti erano stati trattati con la riflessologia, avevano sperimentato un sollievo dal dolore di circa il 40 per cento. Allo stesso tempo erano stati in grado di resistere di circa il 45 per cento in più agli stimoli dolorosi.
Nello specifico, riportano i ricercatori, quando i volontari hanno ricevuto il trattamento di riflessologia prima di immergere la mano nell’acqua ghiacciata, sono riusciti a tenerla a bagno più a lungo, prima di provare dolore. La stessa cosa non è accaduta quando prima del test erano stati sottoposti al trattamento con la finta Tens.
La dottoressa Carol A. Samuel, e il collega Ivor S. Ebenezer, hanno dichiarato che la riflessologia probabilmente funziona in modo simile all’agopuntura. Questa azione stimola il cervello a rilasciare le sostanze chimiche che riducono i segnali di dolore.
In conclusione, i ricercatori ritengono che «la riflessologia può essere utile da sola o in aggiunta ai farmaci nel trattamento delle condizioni dolorose nell’uomo».
fonte: http://www.lastampa.it/